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Riconoscimento della FIAB quale "associazione di protezione ambientale"
(decr. minist. 28.05.04)
 
La FIAB è un'associazione per l'Ambiente
 
Riconoscimento: non è stato facile!!
- Campagna e petizione a fronte della iniziale respinta 
- La FIAB è stata riconosciuta, considerazioni e ringraziamenti
Riconoscimento della FIAB quale "associazione di protezione ambientale"

La FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente

di Luigi Riccardi (Presidente Fiab)

Lo scorso 28 maggio  il Ministro dell’Ambiente e della Tutela  del Territorio Altero Matteoli ha firmato il Decreto con il quale la FIAB viene individuata quale Associazione di protezione  ambientale.
Il decreto è stato registrato alla Ragioneria Generale dello Stato il 9 giugno 2004 con il n° 489 ed è ora pienamente valido
.

Si conclude così positivamente una lunga e sofferta vicenda iniziata più di di dieci anni fa quando la FIAB  presentò per la prima volta l’istanza tesa ad ottenere il riconoscimento.
Ne prendiamo atto  e  potremmo finire qui esprimendo la nostra soddisfazione per aver avuto riconosciuto il nostro diritto.
Ci corre  però l’obbligo di ricordare gli eventi più recenti di questo lungo percorso.

Perdurando da anni l’assenza di risposta dal Ministero – nonostante ripetute sollecitazioni – la FIAB il 5 maggio dello scorso anno si è decisa a ricorrere al TAR del Lazio il quale, il 10 luglio successivo, ha emesso una sentenza con la quale  si intimava al Ministero di rispondere.
La risposta è arrivata il 21 dicembre 2003 con un decreto del Ministro che respingeva l’istanza di riconoscimento, sostenendo che – essendo lo scopo della FIAB la promozione dell’uso della bicicletta – questo scopo, prioritariamente, non si configura come finalità di protezione ambientale.
Di fronte a questa risposta negativa e soprattutto alla incongruente motivazione, la FIAB ha deciso di predisporre  online sul proprio sito una petizione che in breve tempo è stata sottoscritta da oltre 5 mila persone.

Il 2 aprile di quest’anno la FIAB inoltre è ricorsa nuovamente al TAR del Lazio, questa volta  per richiedere un pronunciamento di merito sul proprio diritto – in base agli scopi statutari ed alle azioni da sempre portate avanti – ad essere  riconosciuta come associazione di protezione ambientale.
Sempre nello scorso mese di aprile vi è stata una interrogazione al Ministro su questa vicenda da parte del Senatore Fiorello Cortiana.

E’ stata poi la volta della popolare trasmissione radiofonica di Oliviero Beha – Radio a colori – che ha dedicato l’intera puntata del 10 maggio ad un dibattito sulla questione. A chi scrive  è toccato di illustrare i fatti, mentre tutti gli interlocutori in trasmissione – il Sen. Tommaso Casillo, l’On. Luigi Gastaldi, la Segretaria Generale di Italia Nostra Gaia Pallottino e Alberto Fiorillo  della Segreteria Nazionale di Legambiente – si sono espressi a favore delle buone ragioni della FIAB. La posizione del Ministero è stata espressa da una lettera del Direttore Generale Corrado Clini che terminava con un cenno alla possibilità di rivedere i criteri di opportunità ai quali conformare il provvedimento di riconoscimento.

E così, incoraggiati da questa apertura, il 13 maggio abbiamo deciso di inoltrare al Ministero una richiesta di approfondimento istruttorio della istanza della FIAB per il riconoscimento.
Come si è detto all’inizio, la risposta positiva non è tardata ad arrivare.

Non ci resta che esprimere la nostra soddisfazione per questo riconoscimento e i nostri ringraziamenti innanzitutto ai cinquemila sostenitori della nostra petizione; ai Parlamentari Tommaso Casillo, Fiorello Cortiana e Luigi Gastaldi; a Gaia Pallottino e Alberto Fiorillo; a Oliviero Beha ed allo staff della sua trasmissione; al Ministero (in particolare, al dirigente Antonio Perrone).  E infine – ultimi , ma non meno importanti – alla giustizia amministrativa ed al nostro avvocato Angelo Velatta, che con tanto impegno ha seguito per noi l’intera vicenda.

Luigi Riccardi
Presidente Fiab

Milano 22 giugno 2004


Aggiungo ai ringraziamenti del Presidente Luigi Riccardi quelli a tutti noi.
Agli amici che 10 anni or sono si fecero carico di presentare la prima domanda, affrontando una difficile e complessa istruttoria.
A tutti coloro che, anno dopo anno, si sono adoperati per ripresentare gli aggiornamenti delle nostra attività in tutta Italia (ricordo personalmente, nel 1994-95 quando fui Presidente FIAB, un'intera giornata passata a selezionare e riordinare documenti provenienti da tutte le associazioni locali; altre a compilare questionari e acquisire i dati richiesti dal Ministero).
A tutti i volontari della FIAB che da anni si distinguono nel promuovere e difendere l'uso della bicicletta, soprattutto quale mezzo di trasporto quotidiano.
A tutti coloro che proteggono "ogni giorno" l'ambiente pedalando per andare al lavoro, a scuola, a fare la spesa, ecc [*]. 

Stefano Gerosa, webmaster FIAB-onlus
Venezia 23 giugno 2004

[*] Nonostante le difficoltà a circolare in bicicletta nelle nostre città, vuoi perchè quasi nulla si fa per favorire la mobilità ciclabile, vuoi perchè la mentalità è quasi tutta a favore di un uso distorto dell'auto (abuso invece dell'uso per necessità, predominio sulla strada invece di condivisione con gli altri utenti, ecc.).
La difficoltà che la FIAB ha avuto ad ottenere il riconoscimento, ne siamo consapevoli, non è altro che un piccolo risvolto di questa arretratezza culturale!!


Un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno sostenuti, in particolare ai quasi 5.000 che hanno aderito alla nostra Petizione On Line. A quest'ultimi manderemo una e-mail di ringraziamento (dobbiamo anche tradurla in Inglese e Spagnolo, date le numerose adesioni estere!!).

Mentre non è più possibile firmare, cliccando qui sotto è possibile vedere chi ha aderito alla petizione.
In 915 hanno lasciato un messaggio. Anche se non conoscevano la FIAB molti ciclisti urbani, cicloescursionisti o semplicemente amici dell'ambiente, hanno trovato scandalosa la risposta del Ministro
"lo scopo prioritario dell’associazione è la promozione dell’uso della bicicletta, non configurabile – prioritariamente – come finalità di protezione ambientale".  La maggioranza dei messaggi ha evidenziato che la bicicletta è il mezzo ecologico per eccellenza, altri hanno reagito stizziti e scandalizzati a questa assurdità. Alcuni hanno esaltato in modo simpatico la bicicletta o hanno mandato un segnale di incoraggiamento alla FIAB. Vale veramente la pena di leggerli tutti, quindi li abbiamo messi in un elenco a parte.

LA PETIZIONE

Ringraziamo i quasi 5.000 firmatari della nostra Petizione on line
Vedi chi ha firmato

In 915 hanno lasciato anche un messaggio, molti sono veramente belli:Leggi i messaggi

Per memoria storica: la Campagna e la Petizione a fronte della iniziale respinta del Riconoscimento della FIAB quale associazione di protezione ambientale

 La bici NON aiuta l'ambiente?

Per il Ministero,  la bici non protegge l'Ambiente
.
Petizione
on-line

La bici NON aiuta l'ambiente? FIRMA LA PETIZIONE
 

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