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In Italia sono più di 5000 i chilometri ferroviari dismessi.
L'obiettivo della FIAB è quello di un recupero totale di questo immenso patrimonio ferroviario dismesso puntando preferibilmente alla sua funzione originaria e, in seconda battuta, a preservarlo come tassello primario di una rete nazionale di percorribilità ciclistica e comunque adatta ad utenti non motorizzati.
Da tempo la FIAB è impegnata in questa campagna con diverse iniziative.
Ogni anno FIAB aderisce e propone diverse iniziative locali per "La giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate", che si tiene la prima domenica di marzo ed è promossa da CO.MO.DO., la Confederazione per la Mobilità Dolce di cui FIAB è parte attiva.
Nel 2006, sempre tramite CO.MO.DO, è stato proposto un "Progetto di legge sul patrimonio ferroviario in abbandono e sulla rete della mobilità dolce" appoggiato da una petizione online.
Nel 2011 FIAB ha pubblicato uno studio dettagliato, curato da Giulia Cortesi e Umberto Rovaldi "Dalle rotaie alle bici. Indagine sulle ferrovie dismesse recuperate all'uso ciclistico", per analizzare la situazione italiana con il duplice obiettivo di "misurare" il recupero già in essere di questi sedimi in funzione ciclistica e di stimolare il decisore politico nell'assumere tutte quelle iniziative utili al raggiungimento dell'importante obiettivo in tempi relativamente brevi.
Inoltre localmente la FIAB è impegnata da anni per la trasformazione in ciclovie di alcune ferrovie dismesse, come ad es. la Treviso-Ostiglia.
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Domenica 3 marzo 2013: decine gli eventi organizzati in tutte le regioni per valorizzare il patrimonio ferroviario minore ancora in esercizio con tutte le sue potenzialità per il turismo dolce, per rivalutare interi corridoi ecologici e proporre al viaggiatore la dimensione lenta della vacanza in Italia.
Convegno Nazionale Co.Mo.Do. a Milano, Venerdì 22 febbraio 2013. La rete ferroviaria è nuovamente minacciata di dismissione a causa dei tagli e dalle scelte operate da alcune Regioni. Eppure la rete secondaria è un supporto indispensabile per raggiungere ogni provincia italiana in tempi competitivi rispetto alla strada e nel rispetto del paesaggio.