Corsi e convegni

COMUNICATO STAMPA

ESPERTI IN MOBILITA' CICLISTICA
UN CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI FIAB
NEL PARCO RURALE NATURALISTICO DI SAN FLORIANO (PN)
SONO APERTE LE ISCRIZIONI

La bicicletta è un mezzo di trasporto a tutti gli effetti. Basta andare dall'altra parte delle Alpi per rendersene conto. In Italia, dove tutti nascono già seduti nelle loro auto, parlare di bicicletta come strumento di locomozione per andare in ufficio e a scuola o per percorrere brevi o lunghi itinerari cicloturistici nel tempo libero è come parlare cinese. Nessuno capisce.

La FIAB onlus - Federazione Italiana Amici della Bicicletta, opera per promuovere la cultura della mobilità sostenibile e, più specificatamente, della mobilità ciclistica e per cercare di vincere le forti resistenze, più mentali che fisiche, secondo cui la bicicletta, nell'epoca in cui la velocità è un mito, è troppo faticosa e sconveniente e fa sudare.

Per formare allo scopo i propri quadri dirigenti, la FIAB ha messo a punto un vero e proprio corso di formazione che si svolgerà dall'1 al 9 giugno 2002 nel Parco rurale naturalistico di San Floriano (PN), secondo la formula "studia e pedala".
Direttore del corso, Luigi RICCARDI (Presidente FIAB). Tutor del corso e responsabile della logistica, rispettivamente Antenore VICARI e Vanni TISSINO, entrambi consiglieri nazionali. I patrocini sono di Regione Friuli-Venezia Giulia, Provincia di Pordenone, Comunità Pedemontana del Livenza, Città di Pordenone; Città di Sacile; Comune di Polcenigo.

Quali i principali temi del corso? "Storia" e organizzazione, ai vari livelli territoriali, della FIAB e del movimento cicloambientalista europeo.
Le azioni di lobbying nei confronti delle istituzioni. L'organizzazione di manifestazioni e delle attività cicloturistichele. Gli interventi nella scuola. La promozione della mobilità ciclistica. Campagne generali e mirate per la promozione dell'uso della bicicletta.
Progetti "bici a scuola", "bici al lavoro". Uffici biciclette e Mobility managers. La comunicazione interna ed esterna delle associazioni. Il rapporto con i mezzi di comunicazione di massa. La mobilità sostenibile e la moderazione del traffico. I piani di rete per la ciclabilità. Le reti di strade per il cicloescursionismo. L'integrazione modale bici e mezzi pubblici.
Organizzazione e gestione di una escursione in bici di gruppo.

Tutto studio a tavolino quindi? Assolutamente no. Ai momenti di confronto e approfondimento saranno alternati momenti di conoscenza diretta del territorio e di messa in pratica delle nozioni acquisite.

Infatti il programma prevede numerose escursioni in bicicletta nell'area pordenonese, ciascuna delle quali caratterizzata da specifiche tematiche (ad esempio la conoscenza cartografica, la scelta di itinerari a bassa densità di traffico) e con la presenza di qualificate guide turistiche che permetteranno ai partecipanti di apprezzare a fondo la ricchezza del nostro territorio.

Ospitando questa iniziativa, prima in Italia, il Friuli-Venezia Giulia assume un ruolo di primo piano nella promozione e sviluppo della cultura della mobilità cicloturistica grazie anche a tutti quegli elementi caratterizzanti il suo territorio: piccoli e pregevoli borghi, strade a bassa densità di traffico, intermodalità nei trasporti.

Lello Sforza Ufficio stampa