da
Repubblica.it
"Misurato"
il danno da smog colpisce più i ciclisti che i pedoni
la
risposta di Mauro Destino, Resp. Settore Bici e Salute FIAB
l'articolo
su Repubblica.it
Mauro Destino,
Responsabile Settore Bici e Salute FIAB, commenta questo articolo.
Ricordiamo che alcune ricerche di qualche anno fa avevano invece
confontato l'automobilista al ciclista, appurando che il primo,
chiuso nel suo abitacolo, respira più inquinanti di chi pedala.
La ricerca di
Jonathan Grigg della Barts and London School of Medicine riportata
su Repubblica.it con l’articolo "Misurato" il danno da
smog colpisce più i ciclisti che i pedoni” a firma di Arnaldo D’Amico,
spiega che in città fa più male pedalare che camminare.
Una conclusione che appare in controtendenza rispetto a molte
altre ricerche che, invece, indicano l’uso della bicicletta come
favorevole al miglioramento della salute fisica e mentale.
In realtà l’indagine coordinata da Jonathan Grigg non aveva
come obiettivo quello di determinare se andare a piedi o in
bicicletta in città sia più o meno salutare. I ricercatori della
London School of Medicine hanno valutato il pericolo derivante da
inalazione delle polveri sottili in due categorie di cittadini:
ciclisti e pedoni. I loro risultati ci dicono che per questo
specifico fattore (l’accumulo di black carbon nei polmoni) i
ciclisti rischiano di più dei pedoni ma non fanno implicazioni
generali. Infatti, dire che pedalare in città fa più male che
andare a piedi non tiene conto di tanti altri determinanti della
salute che vanno dai benefici metabolici del movimento fisico alla
ridotta incidentalità tipica dei ciclisti urbani. A nostra
conoscenza il bilancio è ampiamente positivo a favore dell’uso
della bicicletta in città ( e altrove) che oltre ai vantaggi per
salute individuale determina anche le condizioni per un
miglioramento ambientale. Infatti, avere più ciclisti in città
significa proprio ridurre la concentrazione di polveri sottili
diffuse dai motori a scoppio. Quindi, non si tratta di fare una
scelta tra correre meno rischi andando a piedi piuttosto che in
bicicletta ma trovare il modo per ridurre l’uso dell’automobile.
Incentivare l’uso della bicicletta per gli spostamenti è una
delle soluzioni più realistiche e se immaginiamo un futuro in cui
le città saranno più a misura di pedoni e ciclisti le ricerche
sulle polveri sottili non saranno più necessarie.
Mauro Destino
Resp. Settore Bici e Salute FIAB
Consigliere Nazionale
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