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Obbligo di indossare giubbino rifrangente di notte.
Per favore niente pasticci!!


In relazione all'introduzione nel codice della strada dell'obbligo per i ciclisti di indossare il giubbino catarifrangente (o meglio, come recita il pdl, "un giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità") questo era l'articolo contenuto inizialmente nel PDL:
dopo il comma 4-ter è aggiunto il seguente: "4-quater. Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati, da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere, e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie ha l’obbligo di indossare un giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter".

La FIAB si era pronunciata favorevolmente in quanto, appunto, era precisato di notte fuori dai centri abitati.
Avevamo solo proposto di precisare "fuori dai centri abitati" anche per le gallerie, in quanto esistono in molte città brevi gallerie percorse abitualmente dai ciclisti urbani. Ma nella revisione del testo, almeno su questo punto, non ci hanno accontentati. vedi proposte fiab

Il provvedimento ci è sembrato comunque condivisibile per le strade extra-urbane, spesso molto buie (come è noto, le associazioni della FIAB hanno già fatto molte campagne per educare i ciclisti ad essere ben "illuminati", si veda ad es. questo filmato).

Come si diceva, nella revisione del testo noi della FIAB non siamo stati accontentati ma comunque, in prima istanza, non ci risultava che fosse stato toccato quel "fuori dai centri abitati". Solo da pochi giorni invece siamo venuti a sapere di questo peggioramento.
Dopo i punti patente si continua a pasticciare sulla pelle dei ciclisti?
Anche se pensiamo che l'uso di tali dispositivi sia sempre "consigliabile", in città sicuramente il pericolo non è lo stesso e questo provvedimento diverrebbe un ulteriore disincentivo all'uso della bicicletta nei centri urbani (che invece va incentivato).
Adesso, con piacere, veniamo a sapere dal Corriere della Sera che "L’orientamento della commissione, anche questo condiviso, è togliere l’obbligo in città e lasciarlo solo nelle strade extraurbane".
Bene allora, si torna al testo originario. Almeno lo speriamo.

Stefano Gerosa, vice Presidente e webmaster Fiab

Ps: ci sarebbe anche da ridire su quel "giubotto", visto che in bici non ci andiamo solo d'inverno. Per fortuna che si è aggiunto "bretelle retroriflettenti". Lo si mantenga e, per favore, non si omologhino dispositivi pensati per l'automobilista che per il ciclista diverrebbero vere e proprie  "camicie di forza".

 

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