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Comunicato stampa FIAB 24/99:  gli utenti deboli della strada difesi per legge

FIAB onlus -FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA ONLUS
Segreteria: VIALE VENEZIA, 7 - 30171 MESTRE (VE) - tel/fax 041/938092
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Bari, 17 novembre 1999

GLI UTENTI DEBOLI DELLA STRADA DIFESI PER LEGGE.

Più sicurezza stradale per bambini, pedoni, ciclisti disabili, anziani.

Soddisfazione della FIAB: lo Stato riconosce finalmente gli utenti "non motorizzati".
La Federazione Italiana Amici della Bicicletta - FIAB onlus - esprime viva soddisfazione per l'approvazione definitiva da parte della Commissione lavori pubblici del Senato (nell'ambito della legge che rende obbligatorio l'uso del casco per i conducenti dei motorini) della disposizione che, modificando l'art. 208 del Codice della strada, riserva il 10 per cento dei proventi delle sanzioni da circolazione stradale al finanziamento di interventi a difesa degli utenti deboli della strada, quali pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili.

Tale provvedimento e' espressione di una nuova cultura nel nostro paese: la strada non piu' come luogo riservato al monopolio delle automobili, ma luogo dove tutti i cittadini, e per primi gli utenti deboli della strada, possono vivere, circolare, agire e socializzare, in un ambiente non a misura di automobile ma della persona e delle sue esigenze.

Per la FIAB è un grande risultato che va ad aggiungersi all'obbligo già esistente a carico degli Enti locali, ma ancora inattuato, di destinare, con delibera di giunta, una parte dei soldi delle multe alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica.

In tutte le città italiane, quindi, potranno essere utilizzate annualmente rilevanti risorse per intervenire (nell'ambito del Piano Urbano della Mobilita') per rimodellare la citta' in funzione di chi va a piedi e in bicicletta, ridistribuendo gli spazi delle strade a favore di questi, mediante provvedimenti di moderazione del traffico e della velocita', sistemazione viarie (riduzione della careggiata, rotonde, sagomatura delle strade, ecc.), che assicurino, come da tempo si va facendo in Europa, la prevalenza delle esigenze degli utenti non motorizzatii rispetto alle automobili (la cui pressione - oramai insostenibile - deve essere ridotta, non certo eliminata), per recuperare il senso stesso dell'abitare e del vivere.

La Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus sollecita, quindi, i Comuni italiani affinchè convochino al piu' presto, anche in applicazione del decreto Ronchi sulla mobilità sostenibile nelle aree urbane, un tavolo di concertazione al fine di concordare localmente con i comitati, le associazioni, le aziende, azioni, iniziative, progetti ed investimenti.

Il responsabile relazioni esterne
Lello Sforza
(tel/fax 080/5236674)

 

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