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Comunicato stampa FIAB 20/2000: bloccati i fondi legge 366/98

COMUNICATI STAMPA FIAB ONLUS

FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus
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Mestre, 24 luglio 2000

comunicato stampa

ANCORA BLOCCATI I PRIMI FINANZIAMENTI PER LA MOBILITA' CICLISTICA. MANCA ANCORA IL DECRETO DI ASSEGNAZIONE FONDI ALLE REGIONI. LA FIAB E' PREOCCUPATA PER I RITARDI CHE SI SONO ACCUMULATI. ENTRO IL 30 LUGLIO LA SCADENZA DEI NUOVI PIANI DELLA CICLABILITA' REGIONALE

Non sono ancora partiti i lavori per la realizzazione dei primi interventi a favore del trasporto ciclistico urbano ed extraurbano finanziato, al suo primo anno di applicazione, dalla legge 366/98 che prevede contributi dello Stato a favore degli Enti territoriali che decidono di dare il via a progetti di ciclabilità nelle città e nelle aree extraurbane. Il decreto di assegnazione dei fondi, a cinque mesi dalla data di approvazione del riparto dei finanziamenti  da parte della Conferenza Stato-Regioni, non è stato ancora emanato. Dopo le firme del Ministri dei Trasporti e di quello dei Lavori Pubblici il decreto si trova ora presso la Corte dei Conti per la registrazione. Sarà definitivo solo dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

In mancanza, le Regioni non sono disposte a far partire i programmi regionali, anche se Province e Comuni fremono.  Ma non è tutto. Questo clima di ritardi ed incertezze rallenta anche l'utilizzo dei nuovi fondi previsti per il triennio 2000-2002 (pochissimi, circa 38 miliardi per l'intero triennio, in conto capitale-una tantum) che secondo la legge 366/98 vanno ripartiti in base ai piani annuali regionali da presentare al Ministero dei Trasporti. Per quest'anno la scadenza è il 30 luglio e le Regioni possono presentare  nuovi piani o aggiornare ed integrare quelli dello scorso anno. Una scadenza che diventa un'opportunità in più per quelle regioni, come Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta che, l'anno scorso non hanno presentato alcun piano della mobilità ciclistica, rimanendo escluse dal riparto nazionale dei fondi.

Ma un altro ostacolo si contrappone all'avvio dello sviluppo del trasporto ciclistico in Italia: la mancanza del regolamento tecnico per la realizzazione dell piste ciclabili previsto dalla stssa legge n. 366/98. Il decreto ministeriale  congiunto dei Ministri ai Lavori Pubblici e a quello ai Trasporti sembra essere ancora alla registrazione della Corte dei Conti; deve poi andare dal Ministro Guardasigilli e solo successivamente potrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ciò vuol dire che se domani ci fossero i fondi disponibili, mancherebbe la normativa tecnica di riferimento.

La FIAB onlus - FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA, che è stata ispiratrice della legge 366/98 e che ne segue con attenzione la sua applicazione, esprime forti preoccupazioni per i ritardi che continuano ad accumularsi in materia di mobilità ciclistica e sollecita la pronta emanazione dei decreti sull'assegnazione fondi e sulle norme tecniche, indispensabili per non far cadere il grado di attenzione che anche in Italia inizia a farsi breccia e a non deludere le aspettative dei numerosi Enti locali che hanno ritenuto di investire in un futuro sostenibile realizzando percorsi ciclabili ed interventi per la messa in sicurezza del traffico ciclistico.

Il responsabile relazioni esterne
Lello Sforza
rsforza@libero.it

 

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