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Comunicato stampa FIAB 24/2000: no alla rottamazione dei bagagliai

FIAB - FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA Onlus
aderente all'ECF (European Cyclists' Federation)
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Mestre, 5 settembre 2000

comunicato stampa

ROTTAMAZIONE BAGAGLIAI FERROVIARI? NO GRAZIE!
COMPROMETTEREBBE LO SVILUPPO DEL CICLOTURISMO IN ITALIA.
ALLARME DELLA FIAB.

La Federazione Italiana Amici della Bicicletta - FIAB onlus, è nettamente contraria al processo di rottamazione dei bagagliai delle Ferrovie dello Stato utilizzati per il trasporto delle bici al seguito di gruppi ed aggiunti in maggior composizione ai treni usati in occasioni di escursioni "bici+treno" o di manifestazioni di forte richiamo, e protesta con tutte le sue forze chiedendo alle FS di fare marcia indietro.

In una lettera inviata al Responsabile nazionale della Divisione Trasporto Regionale delle Ferrovie dello Stato, il Consigliere nazionale della FIAB, responsabile per i rapporti con le FS, Antonio Dalla Venezia, esprime grande preoccupazione e vivo disappunto delle associazioni cicloecologiste italiane circa la ventilata rottamazione del materiale adibito a bagagliaio. "Tale operazione che non trova riscontro in alcun paese europeo che vanta, come l'Italia, importanti tradizioni ferroviarie - si legge nella nota - comprometterebbe definitivamente lo sviluppo del cicloturismo in Italia che ha nel rapporto treno e bici un cardine fondamentale".

Infatti l'uso escursionistico e turistico della bicicletta, una realtà all'estero, è un fenomeno in forte espansione anche in Italia, grazie alla decisiva azione promozionale sul territorio da parte delle associazioni aderenti alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta e si basa principalmente sul trasporto combinato bici e treno. Indubbi i vantaggi del treno per uscire dalla città o per rientrare, a sera,  al termine dell'escursione in bicicletta anche da un luogo diverso da quello dove si è arrivati al mattino, e rilevanti anche gli aspetti ambientali e di sicurezza stradale. Vi immaginate i problemi di traffico,  inquinamento e parcheggio oltre ai possibili rischi di incidenti derivanti dal movimento di gruppi di cinquanta, cento, duecento ciclisti in auto che, con le bici sul tettuccio partono per raggiungere un luogo, a 50-100 Km. di distanza, dove avrà inizio l'itinerario cicloturistico? La Fiab, favorevole allo sviluppo del  turismo responsabile e sostenibile  è  molto attenta alla prevenzione dell'impatto ambientale da traffico motorizzato e degli incidenti stradali, tanto da aver incluso, fin dalla sua costituzione, anche la tutela e l'incentivazione del trasporto combinato "bici+treno" tra i suoi compiti statutari.

Per questo è importante non rottamare i bagaglia utilizzabili per il trasporto delle bici in occasioni di iniziative locali, provinciali o nazionali, come il cicloraduno FIAB svoltosi a giugno scorso in Piemonte dove circa 300 partecipanti hanno utilizzato in loco il servizio treno+bici. "E' evidente - sostiene Dalla Venezia - che questa domanda non può trovare adeguata risposta nel materiale ferroviario in composizione ordinaria, nè attraverso la recente
"liberalizzazione" delle bici nei treni verdi, che la FIAB ha notevolmente apprezzato, ma che non può sostituire la massiccia offerta che possono garantire i bagagliai. Ci rendiamo tuttavia conto - prosegue il responsabile FIAB per i rapporti con le FS - che la domanda di treno+bici è disomogenea nel territorio nazionale, e quindi comprendiamo anche che le esigenze di bilancio possano in qualche modo spingere verso direzioni non propriamente condivisibili. Siamo altresì convinti però che ci siano ampi margini di discussione per arrivare a scongiurare quanto paventato".

La FIAB ha chiesto, infine, al responsabile nazionale della Divisione Trasporto Locale dell'Azienda FS, un incontro per affrontare anche la questione del materiale TAF (treni ad alta frequentazione)  che costituisce da sempre un vincolo al trasporto delle bici sui treni.

Lello Sforza
responsabile relazioni esterne
stampa@fiab-onlus.it

 

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