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Comunicato stampa FIAB 2001

COMUNICATI STAMPA FIAB ONLUS
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Milano, 10 luglio 2001

Comunicato stampa

PREVENZIONE E SICUREZZA STRADALE.
LA FIAB E' RICONOSCIUTA "ESPERTA" DAL MINISTERO LAVORI PUBBLICI.
PUBBLICATO IL DECRETO IN GAZZETTA UFFICIALE


Viva soddisfazione viene espressa dalla FIAB onlus - Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Dopo tanta attesa è stato pubblicato sulla Gazzeta Ufficiale n. 139 del 18-6-2001,  il decreto firmato lo scorso 21 marzo dal Ministro Nesi, con cui la FIAB viene riconosciuta quale  associazione di "comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale" ed inclusa nell'elenco tenuto dal Ministero dei Lavori Pubblici.

"Con tale decreto - afferma il Presidente della FIAB, Luigi Riccardi, l'educazione alla mobilità ciclistica e ciclopedonale, la moderazione del traffico e della velocità, la sicurezza degli utenti lenti e non motorizzati, avranno finalmente pari dignità nei programmi di educazione stradale nelle scuole. Un nostro rappresentante siederà a pieno titolo, a partire da oggi, ai tavoli di lavoro per la predisposizione e la realizzazione dei programmi scolastici di educazione stradale".

Con l'entrata in vigore della legge 366/98 sulla mobilità ciclistica anche l'educazione all'uso della bicicletta come mezzo di trasporto e la prevenzione e la sicurrezza stradale dal punto di vista dell'utente non motorizzato sono diventate materie obbligatorie da insegnare nelle scuole al fine di promuovere la formazione dei giovani in materia di comportamento stradale e  di sicurezza del traffico e della circolazione. Ciò, modificando quanto già previsto dall'art. 230 del nuovo codice della strada che introduceva l'educazione stradale nei programmi scolastici, prevedendo che tutta una serie di enti ed associazioni ritenuti "esperti" nel settore collaborassero allo scopo con i Ministeri dei Lavori Pubblici e della Pubblica Istruzione, d'intesa con i Ministero degli Interni e dei Trasporti.

Paradossalmente proprio la FIAB, che aveva redatto la prima bozza del disegno di legge sulla mobilità ciclistica divenuta poi legge 366/98 non risultava inclusa nell'elenco dei soggetti riconosciuti esperti in materia di mobilità e sicurezza ciclistica. Dopo due anni di attesa dalla presentazione della richiesta di riconoscimento da parte della FIAB, finalmente il decreto è arrivato.

Lello Sforza
Responsabile relazioni esterne e stampa
stampa@fiab-onlus.it

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