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Comunicato stampa FIAB 2001

COMUNICATI STAMPA FIAB ONLUS
FIAB - FEDERAZIONE  ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA onlus
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aderente a ECF - European Cyclists' Federation www.ecf.com
Confederazione Mobilità Sostenibile
Forum Permanente Terzo Settore

riconosciuta dal Ministero Lavori Pubblici quale associazione di "comprovata
esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale"

Milano, 9 ottobre 2001

COMUNICATO STAMPA

10 OTTOBRE, GIORNATA NAZIONALE CONTRO L'OBESITA'
QUANTO FA BENE ANDARE IN BICICLETTA


In occasione della Giornata nazionale di sensibilizzazione contro il soprappeso promossa dall' Associazione Italiana di dietetica e nutrizione clinica (ADI), la FIAB - FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA, chiede ad Enti e Istituzioni di favorire senza più indugi  l'adozione di politiche a favore della mobilità a piedi e in bicicletta, negli spostamenti quotidiani e nel tempo libero, e che si adoperino per attuare nelle scuole attività di educazione alla cultura della mobilità ciclopedonale. Bisogna spiegare, in definitiva, alle giovani generazioni, ma anche agli automobilisti incalliti, quanto faccia bene usare le gambe e che  percorrere a piedi 1-2 Km in città e in bici distanze di 3-5 e anche 7 Km. è alla portata di tutti.

Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ricordato, ancora una volta,  nel corso della 21^ edizione del Velo-City, la Conferenza internazionale sul trasporto in bicicletta tenutasi in Scozia dal 15 al 22 settembre per iniziativa dell'European Cyclists' Federation, che andare a piedi o in bicicletta ogni giorno per almeno mezz'ora serve a mantenersi in forma e a prevenire vari tipi di malattie tra cui l'obesità, vera e propria malattia  sociale. Per questo è importante che, oltre a corretti comportamenti alimentari, le politiche sanitarie dei governi nazionali e locali favoriscano la mobilità a piedi e in bicicletta, creando le migliori condizioni di incentivo e sicurezza.

La vita sedentaria e l'uso di mezzi motorizzati abituano tutti quanti a non far più uso delle gambe. Ne sanno qualcosa i bambini che trasportati in auto a scuola, in palestra o al corso di inglese crescono imparando a non rendersi conto che invece possono benissimo, per loro fortuna, spostarsi tranquillamente a piedi o in bicicletta. Certamente la mancanza di percorsi sicuri casa-scuola, l'inesistenza di spazi liberi dalle auto dove poter giocare, la generale carenza di sicurezza stradale degli utenti deboli e non motorizzati, non favorisce la mobilità non motorizzata. La cultura dell'automobile sta contribuendo a creare generazioni di pigri.

Per questo la FIAB fa appello anche agli organismi che si occupano di sanità pubblica affinché l'attività in bicicletta abbia più spazio, partendo proprio dagli spostamenti all'interno delle città.

Lello Sforza
Responsabile relazioni esterne
stampa@fiab-onlus.it

 

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