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News settore: Buone Pratiche

26/06/03 Biciclette per la Polizia in Belgio

Le diverse polizie italiane (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizie Municipali, Provinciali ed altre) per i servizi di pattugliamento utilizzano ogni sorta di mezzi di trasporto: auto, moto, vari tipi di imbarcazioni, elicotteri, cavalli, sci, mezzi pubblici, a piedi ed altro. Non hanno invece ancora deciso di utilizzare la bicicletta, se si fa eccezione per qualche polizia municipale che però adotta questo mezzo – in genere un modello R, con manubrio diritto, freni a bacchetta, carter integrale – più che per il pattugliamento, per i servizi di consegna documenti e ingiunzioni, per il controllo di negozi e mercati, e simili.
Non è così invece per le polizie di altri paesi.
Nel mese di settembre dello scorso anno, ad esempio, ad Anderlecht (Bruxelles) sono entrate in funzione le prime superaccessoriate biciclette bianche e nere in dotazione, per i servizi di pattugliamento, alla locale polizia.
Materiali e componenti di queste biciclette sono di elevata tecnologia: telaio leggero e resistente in alluminio speciale, sospensioni Rock Shock, pneumatici in kevlar praticamente non perforabili, 24 o 27 velocità in relazione ai servizi cui sono destinate, freni dolci e bloccanti.
Fari, ricetrasmittente, girofaro rosso e blu, sirena a 115 decibel sono alimentati da una batteria a 9 volts. Ulteriore luce alogena bianca anteriore e luce rossa posteriore a led visibile di giorno. La borsa sistemata sopra il portapacchi posteriore - con la scritta Police e contenente i blocchi per le contravvenzione e per i verbali, le manette e quant’altro necessario - è a sgancio rapido. Non manca ovviamente la borracia, perché anche ai poliziotti, se pedalano, può venire sete.
Questi mezzi della polizia – silenziosissimi o, a volontà, aggressivamente rumorosi – si infilano ovunque, anche là dove i mezzi motorizzati sono costretti ad arrestarsi, negli imbottigliamenti del traffico, nei parcheggi auto, in stretti sentieri, su e giù per scalinate.
Naturalmente i guidatori di queste biciclette, pur non essendo dei rambo, sono dotati di qualche abilità. Non superiori però a quelle analoghe dei loro colleghi a cavallo o che pattugliano le piste con gli sci.
Le testimonianze degli agenti cui sono state assegnate le prime biciclette sono entusiastiche in relazione alla versatilità ed efficacia del mezzo, ma anche in relazione all’accoglimento da parte dei cittadini. “Quando pattugliamo in auto, spesso la gente ci guarda di traverso” hanno dichiarato due poliziotti dopo la prima settimana di esperienza con la loro nuova due ruote. “In bici è tutta un’altra cosa. Non sono pochi i cittadini che ci dicono buon giorno”.
Ma quanto costa questa meraviglia? Neanche una enormità; completamente accessoriato ed equipaggiato come descritto sopra, questo veicolo costa 2.206 euro, più o meno il costo di un ciclomotore semplice. (lr)

 
Notizia inserita da: webmaster sito Fiab
Stefano Gerosa (webmaster@fiab-onlus.it)
il 26/06/03 ore 23:10

 

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