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20/09/03 La Bicistaffetta arriva da Trenitalia a Roma - 17/9/2003

Il giorno dopo l'arrivo della Bicistaffetta, dopo aver zig zagato per il traffico romano in bici, abbiamo incontrato, di primo mattino, i dirigenti Trenitalia.

L'incontro rientrava fra gli scopi della nostra manifestazione che ci ha visto attraversare il centro sud Italia per lo sviluppo della ciclabilità e dell'intermodalità.

Dopo un'introduzione del nostro Presidente Gigi Riccardi che ha sottolineato come l’intermodalità tra la bicicletta ed i mezzi di trasporto collettivo – tra i quali è di fondamentale importanza la ferrovia – costituisca una esigenza decisiva per lo sviluppo dell’uso della bici, siamo entrati nel vivo della discussione.

Ci aspettavamo delle risposte alle nostre istanze poste con la petizione di aprile e riformulate in occasione dei nostri successivi incontri con il Gruppo Ferrovie dello Stato. I nostri interlocutori, appartenenti sia alla Divisione Trasporto Regionale, sia alla Divisione Passeggeri, oltre che alle Relazioni Esterne di Trenitalia ci hanno fornito le seguenti informazioni:

Treno Minuetto: ci è stato confermato che ancorchè siano presenti solo due rastrelliere per ogni modulo formato da tre carrozze, si riesce a riporre nell'apposito spazio complessivamente cinque bici. Siamo stati invitati alla prossima presentazione pubblica del treno per effettuare una prova in tal senso.

Treni a bassa frequentazione (qualsiasi tipo di materiale nelle ore di calma): Ci è stata data la rassicurazione che verrà inviata raccomandazione alle Direzioni Regionali per consentire il carico di bici in numero limitato anche sulle piattaforme e nei vestiboli dei materiali ferroviari privi di vano porta bici, come già avviene in Lombardia. Copia di tale raccomandazione ci verrà fornita non appena formulata.

Treni con carrozze semipilota chiuse a chiave: il problema è determinato dalle carenze di personale di scorta che a volte possono obbligare alla riduzione delle carrozze a disposizione dei passeggeri. Il regolamento direbbe che vanno chiuse le vetture a partire dalla coda senza soluzione di continuità. Ciò determina inevitabilmente la chiusura della semipilota quando questa è in coda treno. Noi non crediamo che tale regolamento venga applicato ugualmente in tutto il Paese in quanto abbiamo già potuto constatare che a volte le vetture chiuse sono quelle adiacenti al locomotore, anche quando questo è in testa, lasciando così libera la semipilota. Alla nostra obiezione Trenitalia ci ha risposto comunque che in caso di semipilota chiusa il singolo può salire tranquillamente con le bici in piattaforma. Cosa diversa per i gruppi i quali dovendo comunque prenotare vedranno la semipilota aperta dal personale.
Locomotore E464: in alcune regioni non viene aperto alle bici in quanto ci sarebbe una disposizione del Ministero dell'Interno che per motivi di antiterrorismo dice di evitare l'accesso ai mezzi di locomozione da parte di estranei al servizio. L'azienda ci ha informato che la E464 ha purtroppo al suo interno delle porte che per motivi di sicurezza non isolano i macchinisti dal vano bici. Il problema è al momento risolvibile solamente con delle modifiche strutturali che al momento Trenitalia non ha intenzione di fare. Ritengono che in questo caso l'esigenza del cicloamatore si risolva con l'utilizzo del vano della semipilota. Se questo è assente rimangono sempre i vestiboli e le piattaforme per i treni a bassa frequentazione. La cosa non ci ha convinto del tutto, ci riserviamo pertanto di ritornare in argomento.

Bici nella sacca sui treni Eurostar, nelle vetture cuccette e nei vagoni letto: con il nuovo orario in vigore dal 15 di dicembre, o comunque a partire dal primo gennaio sarà consentito trasportare la bici parzialmente smontata e riposta nell'apposita sacca, sui treni Eurostar, escluso l'ETR 450 nel quale proprio non ci sta. La sacca andrà riposta quindi sull'ETR 500 e 460 nei vani portabagagli situati ai due capi della carrozza. Per quanto riguarda i compartimenti cuccette da 4 e 6 posti, sempre a partire dal nuovo orario, potranno essere utilizzati da viaggiatori con sacca porta bici solamente se questi apparterranno ad un unico gruppo che occupa in toto il compartimento. Per le vetture letto sembra che non sia stata ancora vagliata la cosa. Noi abbiamo subito richiesto che venga considerata positivamente anche questa eventualità, ci è stata quindi rassicurata una risposta quanto prima. Abbiamo anche sollevato la questione del singolo viaggiatore in cuccetta che a nostro avviso non da alcun fastidio agli altri passeggeri. Anche per questo riceveremo una risposta.

Abbonamenti trasporto bici: viene ribadita l'opportunità di ricercare accordi regionali così come è stato fatto in Lombardia ed in Emilia Romagna. Ci è stato tuttavia rimarcato, per l'ennesima volta, il fallimento di questo tipo di biglietto.

Giornata nazionale Bicintreno: anche Trenitalia concorda nell'opportunità di fissare un giorno che ricorra annualmente sempre nello stesso periodo. Noi abbiamo proposto Pasquetta perché è al riparo da scioperi, loro sono un po' perplessi perché temono una grossa affluenza di passeggeri quel giorno. Ci daranno comunque una risposta entro fine ottobre per consentirci di preparare per tempo i programmi locali.

Incontri periodici: il prossimo incontro con l'azienda si terrà a gennaio, nel corso del quale monitoreremo l'andamento delle modifiche apportate e affronteremo gli altri temi sul tappeto.

Tavoli regionali: Trenitalia concorda nell'opportunità, almeno per il trasporto locale, di apertura di tavoli regionali sull'argomento treno + bici che vedano coinvolta anche al regione in quanto committente del servizio.

Rimangono ancora in attesa di risposta le richieste di informatizzazione dei supplementi bici da € 3,5 e € 2,5, le richieste di annunci nelle stazioni sulla posizione della vettura bici, le richieste di migliore movimentazione della bici nelle stazioni. Oltre a ciò sono ancora da trattare argomenti quali parcheggi bici, noleggi bici, promozione intermodalità, predisposizione di vani bici sui treni a lunga percorrenza.

Nella foto il Presidente Gigi Riccardi con a destra Rita Laurini della Direzione Comunicazione di Mercato di Trenitalia e a sinistra Mirella Giustiniani e Marco Raimondi della Divisione Trasporto Regionale




Per maggiori informazioni
E-mail: bicintreno@fiab-onlus.it

 
Notizia inserita da: Responsabile FIAB Treno+Bici
Romolo Solari (bicintreno@fiab-onlus.it)
il 20/09/03 ore 00:14

 

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