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26/06/03 La politica della RATP a favore della bicicletta

Regie Autonome des Transports Parisiens, l’Azienda dei Trasporti Pubblici di Parigi. E’ stata la prima azienda di trasporti pubblici ad aderire al Club des villes cyclables, l’associazione francese delle città che intendono fare qualcosa per favorire la circolazione delle biciclette.

“La RATP ama la bici perché ama una città dove la bici può circolare tranquillamente”. Questo slogan riassume la strategia complessiva sull’utilizzazione della bici in ambiente urbano che la RATP ha sviluppato, in partenariato con le associazioni di ciclisti urbani e con le istituzioni pubbliche, per coordinare i differenti progetti bici nell’ambito dei trasporti.
La politica della RAPT a favore della bici si articola in varie direzioni:
1. La diffusione a tappeto di originali attrezzature per il parcheggio delle biciclette (design esclusivo RATP) presso le stazioni della RER, del tram e del metro, soprattutto in periferia, per favorire l’integrazione modale bici/mezzo pubblico (il parcheggio viene segnalato da un totem con in logo dell’Azienda); è stato realizzato inoltre il prototipo della prima stazione di servizio per le bici; questo prefabbricato di 560 metri quadrati – che ospita le funzioni di deposito, noleggio, riparazione, vendita di bici e prodotti ciclistici griffati RATP – è stato sistemato presso la stazione RER di Neuilly-Plaisance, uno dei poli multimodali (il più grandioso dei quali è quello della Defence) resi accessibili alle bici con piste ciclabili realizzate dalla municipalità; altre quattro stazioni di servizio verranno a breve collocate in altrettanti poli multimodali a corona nella periferia di Parigi.
2. La condivisione con le bici delle corsie riservate agli autobus. Per migliorare la circolazione promiscua di ciclisti ed autobus sulle corsie preferenziali è stato costituito un gruppo di lavoro, formato da ciclisti e autisti, che ha redatto una Carta di buon vicinato. Queste riunioni di concertazione sono servite anche per avanzare proposte di miglioramento del profilo delle corsie in termini di sicurezza fisica per i ciclisti, di sicurezza nella guida dei mezzi pubblici e di confort per i passeggeri degli autobus.
3. L’accesso delle biciclette sui treni RER e del metro; le porte dei treni dove far entrare le bici per il loro trasporto, con ovvie limitazioni, sono contrassegnate da appositi pittogrammi; come peraltro sono contrassegnate le porte che evitano i passaggi delle bici nei tornelli delle stazioni.
4. Il servizio Ruota Libera dà molta visibilità alla politica della RATP a favore della bici. Con un parco di 700 bici per il noleggio, la RATP ha ottenuto tassi molto elevati di utilizzo delle bici (una media di sessanta utilizzi per ogni bici nel corso di un anno). Oltre al noleggio delle bici, questo servizio propone, un sabato al mese, visite guidate della città (con mete sempre diverse). Il servizio dispone poi di sei ciclobus - vecchi autobus con i colori di Ruota Libera e ristrutturati all’interno per trasportare bici da noleggiare - dislocati in punti strategici della città (tra i quali i bois de Boulologne e de Vincennes), ma nello stesso tempo in grado di spostarsi dove vi può essere una necessità straordinaria di noleggio delle bici. I ciclobus danno molta visibilità al coinvolgimento della RATP nell’azione per rendere la città più respirabile e conviviale. La Casa di Ruota Libera – in rue Rambuteau – è molto frequentata dai cittadini parigini e dai turisti. Le funzioni della Casa sono molteplici: noleggio bici a singoli privati ed organizzazioni (in occasione di convegni, piuttosto che in base ad accordi aziendali di mobility management); manutenzione bici; guardiania; organizzazione delle visite giudate della città; consigli ed informazioni ai ciclisti. La Casa dispone anche di un’auto Smart per il servizio di cambio bici per il recupero di ciclisti rimasti in difficoltà con il proprio mezzo. Il programma di sviluppo prevede l’apertura di otto Case nuove in altrettanti punti di Parigi.
5. L’azione per la diffusione di una cultura favorevole alla bicicletta fa parte della strategia aziendale della RATP sia all’interno, sia all’esterno dell’azienda: parco bici di servizio a disposizione degli operatori aziendali RATP; partecipazione dell’azienda ad ogni promozione degli spostamenti dolci, come nel caso della “giornata in città senza la mia auto”; il design complessivo e unitario per l’intera famiglia dei prodotti bici trattati dall’azienda.

In conclusione, sembra lecito affermare che quello che la RATP ha fatto, sta facendo ed ha programmato per i prossimi anni in materia di bicicletta, non è un mero assecondamento delle domande provenienti dall’utenza.
E’ piuttosto una strategia aziendale che - al di là degli indubbi vantaggi economici connessi all’integrazione modale bici/mezzi pubblici di trasporto – tende ad ottenere un ritorno d’immagine non solo di vettore di trasporto efficiente, ma anche di organizzazione produttiva attenta al miglioramento ambientale della città. (lr)

 
Notizia inserita da: webmaster sito Fiab
Stefano Gerosa (webmaster@fiab-onlus.it)
il 26/06/03 ore 23:11

 

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