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18/04/04 Giornata Nazionale Bicintreno: com'è andata

Ecco alcune relazioni dei gruppi FIAB partecipanti alla Giornata Nazionale Bicintreno. Nel complesso il giudizio sull'iniziativa è positivo. In alcune zone si sono registrati dei problemi, in genere di scarsa comunicazione interna fra i vari uffici di Trenitalia interessati, ma la collaborazione del personale ferroviario si è posizionata su livelli più che buoni. Il giudizio positivo viene anche dato riconoscendo il giorno particolarmente problematico per la circolazione dei treni quale appunto il lunedì di Pasqua. Nei commenti dei vari capi gita si possono anche ricavare utili suggerimenti per il prosieguo della collaborazione fra FIAB e Trenitalia:


BARI
All'andata il capotreno non sapeva granché. Anche se il nostro uomo del
trasporto regionale manda copie della disposizione di servizio a tutti i
destinatari possibili, il capotreno non aveva la copia. Aveva letto un avviso
generale della giornata di oggi, ma niente nello specifico. Quindi, come
succede quasi sempre abbiamo comunque sistemato le biciclette sia
nell'apposito spazio che nella carrozza, bloccando il corridoio e i
vestiboli, anche se lui ci ha detto che - fosse stato per lui - non avrebbe
fatto partire il treno perché mancavano le condizioni di sicurezza.

Al ritorno, il personale non sapeva niente, né era stato affisso sui vetri
il cartello di vettura riservata. Quindi anche normali passeggeri occupavano
la nostra vettura (sempre piena di bici nel corridoio e nei vestiboli, con
disagi per tutti).

Inoltre il giorno di Pasquetta forse non è un giorno giusto. I treni sono
affollati a differenza di altre domeniche. Quindi con le bici nei corridoi,
in mancanza di spazi dedicati, la confusione è maggiore. I viaggiatori
normali non hanno protestato perché è rassegnata. Ma anche i nostri soci che
non capiscono tutto il lavoro che c'è dietro Bicintreno, si sono lamentati
perché comunque il servizio non è adeguato a quanto pagano.

Lello Sforza

BELLUNO
Hanno partecipato 25 persone, di cui due bambini. Il percorso interessato era Belluno-Cornuda (linea Padova) con ritorno Conegliano-Belluno (linea Venezia)
Non abbiamo avuto particolari problemi, avevamo prenotato una carrozza per 20-30 posti. Sul treno di andata, che si forma a Belluno, non c'erano i foglietti di riserva della carrozza, ma non c'erano altri passeggeri già seduti. Sul treno del ritorno c'erano i foglietti sui finestrini, per cui tutto era a posto.
Alla stazione di Belluno non era arrivata nessuna pubblicità della giornata Bicintreno, lo sapeva a malapena il personale, abbiamo attaccato noi delle locandine (della giornata e della nostra gita) qualche giorno prima. Credo che nessun altro, oltre a noi della FIAB, abbia saputo niente della possibilità di portare la bici gratis. Alla stazione di Conegliano avevano un fax che informava della giornata, ma non sapevano che noi dovevamo prendere il treno da lì, mentre il personale di bordo sì, visto che c'erano i foglietti.

Bortolo Calligaro.

BERGAMO
Come da programma, oggi Aribi ha celebrato la giornata BICINTRENO: peccato
che nei giorni scorsi un'errata informazione fornitaci dalle FS circa l'impossibilità di raggiungere Crema da Bergamo con le bici al seguito (a causa di lavori sulla linea, ci era stato detto) ci ha fatto cambiare il percorso della ciclogita. Siamo infatti scesi alla stazione di Treviglio Ovest e da lì abbiamo pedalato nella pianura padana verso Crema... mentre altri ciclisti non Aribini sono arrivati tranquillamente a Crema con lo stesso treno!!!
Niente di male, la gita (con una trentina di persone) è riuscita comunque molto bene. Con una "chicca" finale: mentre aspettavamo sul marciapiede il treno per il ritorno a Bergamo, il capostazione si è premurato di chiederci se fossimo regolarmente muniti di BIGLIETTI PER IL TRASPORTO DELLE BICI!!!!!!!!

Daniela Radici

BOLOGNA
La giornata si è svolta senza intoppi e con particolare attenzione da parte del personale FFSS. A quel che ho potuto vedere ha riscosso un discreta partecipazione di pubblico, nonostante la giornata piovosa.
Come appassionato ciclista mi capita spesso di utilizzare l'intermodalità treno + bici nelle mie escursioni (concentrate nei fine settimana) e nonostante il giudizio positivo per la giornata di ieri non posso non segnalare alcuni disservizi sotto gli occhi di tutti.
1) In genere le carrozze adibite al trasporto bici sono poco capienti e spesse volte, nonostante la prenotazione, ci siamo ritrovati a viaggiare con le biciclette incastrate tra i sedili.
2) L'accesso al treno è solitamente molto scomodo (e questo non solo per i ciclisti) i tre gradini sono molto ripidi e il palo di sostegno è spesso di intralcio al movimento della bicicletta per raggiungere lo scompartimento deposito. Le porte di quest'ultima sono poi dotate di movimento di richiamo (chiusura) che ne ostacolano l'attraversamento specie viaggiando in gruppo, quando si cercano di
ottimizzare i tempi per non restare sul treno (come peraltro successo due anni fa proprio a Modena).
3) tornando da giri come quello di ieri si torna spesso bagnati (o peggio infangati) e c'è imbarazzo nel sedersi (bagnando per alcune ore i sedili) o comunque prendere posto tra persone giustamente "eleganti". Questo imbarazzo non sembra essere ripagato dai normali utenti che pur vedendo le nostre difficoltà decidono di salire o scendere utilizzando la stessa porta che costituisce il nostro unico accesso.
Capisco che la soluzione di questi problemi non può essere immediata ma vorrei essere propositivo ed indicare alcune iniziative di cui FIAB potrebbe farsi promotrice.
1) togliere le molle di ritorno dall'ingresso del comparto bici
2) quando possibile cercare di riservare i posti a ridosso dello scompartimento deposito per i ciclisti (permettendo anche un miglior controllo dei nostri mezzi) a costo di utilizzare sedute più scomode e meno sporchevoli, per scoraggiarne l'uso da parte degli utenti appiedati.
3) mantenere in buon ordine e "aperti" i bagni pubblici presenti nelle stazioni ferroviarie.
4) annunciare sempre, o fissare una volta per tutte la posizione della carrozza attrezzata al trasporto biciclette (testa o coda treno?)
5) vorrei inoltre che, in occasione della prossima giornata nazionale bicintreno, le ferrovie inaugurassero almeno una linea (per regione) dotata di una carrozza progettata per lo scopo specifico del trasporto biciclette (e non riadattata da ex-scompartimento postale) con accessi decenti. Le ferrovie potrebbero avere un immediato ritorno di immagine, basti pensare al manifesto di quest'anno in cui compare un ciclista in evidente difficoltà nel caricare il suo mezzo sul treno nonostante l'aiuto di un collega a bordo!

Massimo Capobianco

LODI
Siamo andati a Modena per ritrovarci con Reggio Emilia, Piacenza, Bologna, Ferrara e Ravenna e fare la Modena Vignola.
L'andata è andata benissimo io come al solito prenoto sempre prima infatti avevo prenotato due treni sia per l'andata che per il ritorno perché eravamo circa trenta. Come ti ho detto l'andata è andata benissimo ma il ritorno è stato una tragedia, i treni che potevamo prendere provenivano tutti da Ancona. Il primo delle ore 17.56 è arrivato a Modena strapieno sembrava un carro bestiame, con poche carrozze e il vagone bicicletta pieno zeppo di passeggeri.
Puoi immaginare quello che è successo, siamo riusciti a buttare su solo sette bici le altre le abbiamo caricate sul treno successivo che finalmente era un po' più decente anche perché i responsabili di RFI e di Trenitalia dopo il primo caos si sono preoccupati di telefonare a Bologna e fare sgombrare il vagone per le bici. Comunque per noi è un po' difficoltoso perché siamo in una linea molto trafficata e nei giorni di rientro diventa una tragedia. Spero che agli altri sia andata meglio.

Pina Spagnolello

MANTOVA
Da Mantova avevamo, come da costume ormai invalso da anni, presentato una
precisa richiesta alla direzione regionale di Venezia, tramite l'ufficio mantovano di Trenitalia. Solo a due giorni dalla partenza ci è stata data copia delle disposizioni che erano state inviate alle sedi di allestimento dei treni.
Alla biglietteria di Mantova la mattina della partenza non ci volevano concedere alcuno sconto comitiva, perché sembra che siano sospesi nei periodi di Natale e Pasqua, in corrispondenza del maggior flusso di viaggiatori.
Per fortuna mi ero procurato la dichiarazione congiunta FIAB - Trenitalia nella quale si fa esplicito riferimento alle agevolazioni che ci erano concesse!
Insomma, alla fine, sui treni, abbiamo trovato lo spazio che avevamo chiesto, e la riserva dei posti con tanto di foglietto attaccato ai finestrini!
Una soddisfazione, finalmente! Erano risultate preziose le esperienze precedenti. La prossima volta conviene suggerire una procedura per tutte le sedi che questa esperienza non avessero fatta!

Pier Paolo Galli

MASSA CARRARA - LA SPEZIA
Siamo entusiasti, e' stata una bellissima giornata benché piovosa (a me non piace la pioggia). Il percorso era da Lucca a Pisa, con visita delle due città, ed escursione (mini) alla rocca di Nozzano. Tutto in piano, buona parte lungo la ciclabile del Serchio in parte sterrata, totale 45 Km.
Eravamo in 31, 9 col treno da est, raccolti da noi di Ruotalibera (Savona (2), Sarzana (4), Carrara (3)), poi 2 Pisani venuti a Lucca per conto loro, e poi 20 toscani collezionati da Tandem Prato (11 da Prato, 4 fiorentini, 5 tra Pistoia e resto del mondo).
L'atmosfera era piacevolissima e collaborativa, i pratesi della Tandem simpatici. Tutti hanno accolto con entusiasmo i bar storici di Lucca, e le pasticcerie e gelaterie di Pisa. Alla sosta pranzo (pioveva bene) abbiamo trovato a Filettole un bar dell'ARCI aperto, con salame mortadelle e vino e nicò, ma non avevano pane. Sandro (ore 13.30 di Pasquetta) ha trovato la casa del panettiere e si è fatto dare 4 kg di pane, suscitando l'entusiasmo di tutti. Il che ci ha un po' rivalutato con i pratesi, i quali "conducevano" il gruppo incontrastati (noi ce ne guardavamo bene): testa, coda, fischietti, due bandiere rosse per i due sensi di marcia agli incroci, perfetta conoscenza del percorso, ecc. Chissà se un giorno avrò anch'io un fischietto. Abbiamo anche fatto un nuovo socio (sempre della fam. Giusti, adesso però i figli sono finiti).
Unico neo: alla stazione di Sarzana non sapevano che se si e' in più di 3 si ha diritto ad uno sconto, così non ce l'hanno fatto. La prossima volta gli dovrò portare la circolare. Altro particolare più generale: a parte la giornata Bici+Treno in cui è gratis, il biglietto per la bici costa troppo. 3,5 Euro sono tanti, e i percorsi in treno in generale sono brevi.

Annarosa Andrei

MASSA LOMBARDA
Siamo andati da Modena a Vignola sulla vecchia ferrovia ora pista ciclabile. Per noi nessun problema.
Ho notato che a Modena nel sottopassaggio che porta dal binario 1 agli altri binari è stato costruito uno scivolo in muratura largo circa 40 cm (solo dal lato dx per chi sale); solo che a metà della rampa (nel pianerottolo) hanno messo
due paletti (!?) che costringono a prendere di peso la bici e sollevarla per
poter proseguire sulla rampa successiva. Ovvero come rovinare una buona
idea. A Bologna nei binari ovest dove siamo arrivati da Modena (con il treno
proveniente da Genova) oh maraviglia ! la banchina era a livello della porta
del treno così siamo scesi senza dover sollevare la bici; in compenso per
accedere al vano della semipilota ci sono tre gradini (Mettere una piccola
rampa con un profilato a V ?) e la porta scorrevole non rimane aperta così
tra quella che si chiude mentre passi (mettere un blocco ?) e i paletti in
mezzo al disimpegno (toglierli ?) è un bel lavoro da contorsionisti scendere
e salire.

Andrea Navacchia.

MESTRE
I partecipanti di Mestre sono stati 58, tutti hanno utilizzato il treno sia in andata che al ritorno. Il bagagliaio era regolarmente in composizione, nessun problema con il personale FS.

Antonio Dalla Venezia

MILANO
Purtroppo a causa degli impedimenti famigliari di Roberto Facchini e dell'indisponibilità di Alberto Gaiani non abbiamo potuto fare un bel gruppo.
Ci siamo trovati in pochi su un treno per Abbiategrasso dove il bigliettaio ha saputo da noi che la bici viaggiava gratis... Ha quindi telefonato al suo ''capo'' per lamentarsi del fatto che doveva avere le notizie dai viaggiatori e gli è stato risposto che in effetti il fax era arrivato ma avevano dimenticato di appenderlo nella bacheca.
Da altri ho sentito che il treno per Monza era senza carrozza per le biciclette anche se doveva essere un treno che portava le bici...
Ma in linea di massima non male

Vanna

NORD OVEST
Gli amici di Genova, Savona e Torino hanno deciso di organizzare assieme la Pasquetta in Bicicletta. La zona prescelta è stata l'oasi delle cicogne di Racconigi raggiunta in bici da Torino e da Trofarello (località nelle quali i vari gruppi sono arrivati in treno o direttamente a pedali). Il ritorno è avvenuto direttamente in treno da Racconigi con due diversi treni, uno per Torino ed uno per Fossano/Savona. I partecipanti complessivi sono stati circa 50 ed hanno beneficiato di una giornata abbastanza soleggiata. Ampia la disponibilità del personale ferroviario per agevolare l'iniziativa. Si segnala solamente un disguido al treno del mattino da Genova a Torino dove la vettura semipilota era arrivata a Genova Brignole chiusa a chiave. Il pronto intervento del personale viaggiante ha consentito comunque la sistemazione della cosa. Particolarmente apprezzato il servizio dal gruppo di Savona che per effettuare la gita ha utilizzato quattro treni in perfetta coincidenza fra loro e tutti con vano riservato (in particolare il Fossano-Trofarello, pur essendo un TAF privo di vano bici è stato utilizzato agevolmente grazie alla riservazione). Nessuna particolare criticità nemmeno sul Racconigi - Torino, treno con poche carrozze, discreto affollamento e vano bici in grado di ospitarne solo 15. Le bici in eccedenza sono state sistemate sulle piattaforme d'intesa con il personale viaggiante.

Si segnala anche un rientro dalla linea tirrenica di circa altri 20 cicloamatori saliti nelle varie stazioni toscane e liguri della costa. Nonostante l'affollamento del treno non si sono verificati particolari disguidi.

Romolo Solari

PADOVA
Gli Amici della Bicicletta di Padova con il supporto della Provincia di Padova, Trenitalia, Associazione Veneta Treni Storici, il Comitato delle Pro Loco Provinciali, Azieda Turismo di Padova e Terme Euganee, il Comune e pro Loco di Montagnana abbiamo organizzato per Pasquetta 2004 "LA GIORNATA PROVINCIALE BICINTRENO" siamo partiti con un treno storico anni 60 da Cittadella sostando presso le stazioni di Camposampiero, Padova, Montegrotto Terme, Monselice ed Este per arrivare a Montagnana.
Hanno aderito alla manifestazione 350 persone per la maggior parte non soci e ciò è significativo dell'interesse che abbiamo creato. A Montagnana scortati da polizia Municipale, Protezione civile, società ciclistica locale e volontari della croce rossa, abbiamo prima fatto un giro attorno alle mura della città e successivamente un percorso extraurbano per complessivi 25 km. Erano presenti anche una ventina di bambini con le loro biciclette. Successivamente degustazione di prodotti tipici enogastronomici e visita guidata ai monumenti più caratteristici all'interno della città. La manifestazione ha avuto notevole presso i media sia locali che regionali. RAI 3 ha fatto un bel servizio come pure il notiziario regionale alla radio. I giornali locali ci hanno dato notevole spazio con interviste e belle immagini. L'impegno per la realizzazione è stato notevole ma la collaborazione tra i soci ha permesso che tutto andasse bene. Pensiamo già alla Pasquetta 2005 con arrivo a Cittadella.

Vendramin Luigino

PORDENONE
In treno sono saliti a Pordenone 20 persone e due erano salite a Sacile. Il capotreno si è dimostrato disponibile anche se pignolo nella sistemazione delle biciclette (su semipilota). Al ritorno sono state 23 le persone salite in treno, comprese le due scese a Sacile (su semipilota). Per conto loro all'andata c'erano due persone provenienti da Padova.

Vanni Tissino

PRATO
Lo scoro Lunedì 12 Aprile, Pasquetta, si è svolta magnificamente, nonostante le condizioni meteo poco incentivanti, la gita Da Lucca a Pisa nella bassa valle del fiume Serchio. La gita è stata organizzata dalla nostra associazione, in collaborazione con L'associazione "Ruota Libera Apuo-Lunense Fiab" di Carrara e promossa dal nascente Coordinamento Regionale Toscana Fiab.
Grazie al nostro socio Luciano Gucci (ex-ferrorieve) la Direzione del Trasporto Regonale Toscana, Centro Comitive, ha messo ha disposizione dei partecipanti, sui treni richiesti di andata da Firenze a Lucca e ritorno da Pisa a Firenze, una carrozza riservata. Per questo, stiamo provvedendo ad inviare lettera di ringraziamento agli uffici competenti. Dalle stazioni di Firenze, Prato, Pistoia, sono partiti in direzione di Lucca circa 20 persone. In 30 si erano prenotati, ma come ho sopra specificato, le condizioni meteo poco incoraggianti, hanno lasciato a letto una parte di questi. Alla stazione di Lucca ci siamo ritrovati con gli amici di Carrara e Sarzana. Tra i partecipanti ci sono state due persone di Pisa, le quali sono venute ha conoscenza della manifestazione, proprio tramite il link sul sito Trenitalia.
Due giovani ragazze sono venute da Savona per partecipare alla gita. Inizialmente, sotto un cielo plumbeo, la carovana di circa 30 ciclisti ha iniziato il percorso previsto. Ci siamo annaffiati sotto una leggera pioggia per circa 15-20 minuti prima della sosta ristoro. Da inizio pomeriggio le condizioni meteo sono migliorate e abbiamo proseguito la pedalata con maggiore entusiasmo.
I nostri nuovi amici di Pisa, Paolo e Maria, ci hanno guidato nel centro storico della città. Maria si è dimostrata molto preparata nel farci da guida turistica. I viaggi in treno, sia per l'andata che per il ritorno si sono svolti magnificamente, anche il personale viaggiante si è dismostrato molto cortese, dichiarando anche aperta simpatia per l'iniziativa Bici+Treno.

Danilo Presentini.

ROMA
Dal punto di vista ciclistico è andata bene anche se il temuto brutto tempo ha ridotto notevolmente la partecipazione. Dovevamo fare una uscita bilivello (praticamente due) con treni differenti all'andata ed al ritorno, io avevo prenotate 41 bici Andrea mi pare 20 (uscita più difficile).
Lunedì mattina vista la pioggia che cadeva copiosa su Roma abbiamo unificato le due e ci siamo trovati con 23 bici sul treno, sotto la pioggia per tutto il viaggio ma con il sole all'arrivo !!!!, qualche sporadica goccia ci ha rinfrescati durante la pedalata. Dal punto di vista Treno + bici direi che è andata egregiamente, un elogio al capotreno del treno Regionale 12157 delle 10:20 da Roma Termini a
Roccasecca che in prossimità dell'arrivo ha chiamato il personale di stazione di Roccasecca per chiedere di farci "atterrare" in primo binario: così è stato; scusa l'enfasi ma non abbiamo spesso questo tipo di attenzioni;
Il capotreno del ritorno invece ha bofonchiato "questi la prossima volta li lascio a terra" per quasi tutto il viaggio, ma ..... in fondo a quello siamo più abituati.

Giovanni Palozzi

TRENTO
La nostra Pasquetta-Bincintreno si è svolta come la più tradizionale delle gite "fuoriporta", confortati da un sole primaverile sorprendente, anche perchè assolutamente non previsto dai meteorologi abbiamo raggiunto Bolzano in treno (IR 2252 con partenza da TN ore 8.51 e arrivo a BZ ore 9.30), caricando le bici nello stesso bagagliaio occupato
dal gruppo AdB di Verona (un vecchio vagone merci chiamato "cargo", cioè materiale storico da 80-100 posti, montato apposta per la nostra manifestazione Bicintreno; per intenderci, non si tratta del solito "bag x bici" da 60 posti in uso, a richiesta, sulle linee del Triveneto)
ci siamo concessi una colazione superrilassata al sole in piazza Walther, proprio davanti al nuovo negozio che ha l'esclusiva della torta Sacher originale viennese, con intervista di una TV locale sul tema del fitness
ci siamo quindi tuffati in pista ciclabile fino ad Appiano, rallegrandoci del fatto che stavamo pedalando sulla nuova magnifica pista per la realizzazione della quale avevamo fatto una bicifestazione con il gruppo Fiab di Bolzano nel lontano maggio 1995 quindi a Caldaro, nella cui piazza abbiamo incontrato il gruppo AdB di Mantova e dove ci siamo presi una piacevole sosta mangereccia in una piccola
ospitale cantina, a base del tipico "prosciutto di Pasqua" con salsa di rafano ed un bicchiere di profumatissimo Weissburgunder dal lago di Caldaro a Ora su strade di campagna e poi da Ora sulla pista inaugurata durante il Cicloraduno di Bolzano 2003. A Salorno capatina al nuovo Bike Bistrò, una sorta di Bicigrill in formato
gigante. A Mezzocorona siamo risaliti in treno fino a Trento (IR 2263 con partenza da mezzocorona ore 17.05 e arrivo a TN ore 17.15, con lo stesso bagagliaio
dell'andata, che a Rovereto avrebbe poi caricato i Veronesi sulla via del ritorno) perchè - dobbiamo confessarlo - 50 km alla prima uscita di stagione ci sono sembrati abbastanza...

Manuela

TRIESTE
23 persone hanno preso il treno in andata e in ritorno (semipilota all'andata, vagone bagagliaio al ritorno). All'andata nessun problema perché il capotreno era un amico anche se lo spazio era un po' pochino. Al ritorno c'era il vagone per le bici, come concordato, ma il treno era in ritardo di mezz'ora.
Sebbene Mauro avesse spedito fax con specifici dettagli sulla nostra partenza, sembra sempre che la testa non sappia quel che fa la coda. Cercano sempre di appesantire i problemi e comunque sono lentissimi a fare il biglietto di gruppo, anche se questa volta non c'era da fare il biglietto della bici

TRIVENETO
In occasione della Giornata nazionale "Bicintreno" e della Festa di Primavera organizzata dal Coordinamento Triveneto FIAB, il rapporto di collaborazione con Trenitalia - Divisioni regionali del F.V.G. e del Veneto è stato ottimo.
Dopo un lungo periodo di assenza, si è finalmente potuto riutilizzare un vagone porta-bici in partenza ed in arrivo alla stazione di Trieste, cosa invece più consueta per i cicloturisti veneti. Sia le biglietterie che il personale viaggiante della Divisione regionale F.V.G. erano a conoscenza della manifestazione e delle opportunità offerte dalla giornata "Bicintreno"; quindi, almeno finora, non ci sono state segnalazioni di disservizio in questo settore. La presenza di soci FIAB sui treni è stata quantificata in circa 180 persone in andata e un po' di più in ritorno.

Alberto Deana

VERONA
Abbiamo avuto 55 partecipanti. Il percorso in treno è stato:
Verona - Mezzocorona andata, Rovereto-Verona ritorno.
Il bagagliaio era presente. Non tutto il personale di biglietteria era informato, comunque sono riuscito lo stesso a fare i biglietti (entro 30 minuti), l'importante è avere accordo particolare e dispaccio di servizio, in un passato non molto lontano me la sono vista brutta. Piuttosto se le previsioni meteo non fossero state così negative avrei avuto diversi partecipanti in più. Ciao

Alessandro

VICENZA
Sono rimasto molto contento della risposta di Vicenza nonostante la levataccia partenza alle 6:59 e le previsioni meteorologiche non molto favorevoli, eravamo complessivamente 34 partecipanti tutti arrivati in treno. Non ci sono stati problemi con le ferrovie tutto è filato liscio.

Agostino Baghin

Per maggiori informazioni
E-mail: bicintreno@fiab-onlus.it

 
Notizia inserita da: Responsabile FIAB Treno+Bici
Romolo Solari (bicintreno@fiab-onlus.it)
il 18/04/04 ore 11:48

 

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