 SALVIAMO L'OSTIGLIA |
| INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLA PROPOSTA DI ITINERARIO CICLO PEDONALE LUNGO L'EX FERROVIA OSTIGLIA |
10/02/06 Lettera a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per l'Ostiglia a Legnago (in pericolo)
SPETT. R.F.I.
Via delle Franceschine 10
37122 VERONA
OGGETTO: segnalazione lavori lungo l’ex ferrovia Ostiglia in comune di Legnago.
Spett. RFI,
alcuni residenti della zona
di Legnago segnalano che sono in corso di svolgimento dei lavori di
costruzione di un manufatto stradale utilizzando il sedime l’ex ferrovia
Treviso-Ostiglia.
Le notizie in nostro possesso ci inducono a pensare che il Comune in
questione non abbia la titolarità del bene e che quindi i lavori di cui
sopra siano eseguiti su vostra proprietà.
A tale riguardo volevamo ricordare che la Regione Veneto, con la legge n.
61/99 ha previsto, specificatamente per la linea ferroviaria in questione, “la
realizzazione di un percorso ciclabile a valenza interprovinciale o
regionale”. A tal proposito la Giunta ha successivamente assegnato
agli enti locali cospicui finanziamenti per l’acquisizione dal Gruppo
Ferrovie dello Stato del sedime ferroviario ormai in disuso.
Inoltre nella scorsa primavera sempre la Regione Veneto, con delibera della
G.R. n. 336 dell’11 febbraio 2005, ha approvato il Piano Regionale della
Mobilità Ciclistica redatto dalla FIAB, piano che prevede, come uno degli
elementi fondamentali. il recupero come via verde dell’ex ferrovia in
questione.
Tutto ciò premesso chiediamo cortesemente di conoscere se il sedime della
ferrovia ricadente nel territorio comunale di Legnago sia stato alienato al
comune stesso, ovvero se vi sia un atto di concessione d’uso che
giustifichi i lavori di cui sopra.
Si chiede altresì di conoscere se il tracciato in questione ricadente nell’intero
territorio provinciale di Verona sia stato in parte o in toto alienato ad
altri soggetti.
Si informa infine che in data 4 marzo 2006 presso la Villa Marcello di
Piombino Dese si terrà un Convegno dal titolo: “Ostiglia Ciclabile, un
treno da non perdere. Il recupero delle ferrovie dismesse tra opportunità
turistica e recupero ambientale”.
In attesa di un cortese riscontro si porgono cordiali saluti.
Mestre, 10 febbraio 2006 Antonio Dalla Venezia
Vicepresidente nazionale FIAB