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Toscana,
al via le ciclostazioni
Protocollo d’intesa
con Regione e RFI per iniziativa della FIAB Toscana
Le stazioni ferroviarie
di Firenze, Prato, Livorno, Pisa, Grosseto, Empoli e Montevarchi, in
Toscana, saranno presto munite di “ciclostazioni”, vale a dire luoghi
coperti, attrezzati e custoditi per la sosta, la custodia, l’assistenza,
la manutenzione, la riparazioni e il noleggio delle biciclette a beneficio
di pendolari e di cicloturisti.
E’ il risultato di un Protocollo d’intesa sottoscritto giovedì 30
luglio 2009 a Firenze tra Regione Toscana, FIAB - Federazione Italiana
Amici della Bicicletta ONLUS e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A (RFI) per
lanciare un progetto pilota nelle principali stazioni ferroviarie toscane
del Gruppo FS.
Danilo Presentini del Coordinamento regionale FIAB Toscana dichiara: “E’
un'iniziativa di grande importanza per il sostegno del trasporto
ciclistico integrato con il sistema ferroviario. L'obiettivo è
programmare, progettare e realizzare una rete di "ciclostazioni"
che serva a dare un servizio efficace alle migliaia di persone che ogni
giorno si recano in bicicletta alle diverse stazioni della rete
ferroviaria regionale e ad incrementare l’uso della bicicletta”.
Una realtà diffusa in numerosi Paesi europei (“Velostation” in
Francia e in Svizzera, “Radstation” in Germania) le “ciclostazioni”
rappresentano elementi fondamentali a supporto dell’intermodalità
sostenibile bici e treno e del trasporto ciclistico tanto pendolare che
turistico.
Ma cosa dice il protocollo d’intesa? Regione Toscana, RFI, e FIAB si
impegnano ad avviare un progetto finalizzato a:
1) valutare nelle stazioni individuate (Firenze, Prato. Livorno, Pisa,
Grosseto, Empoli e Montevarchi) la fattibilità economica e gestionale di
modelli di “Ciclostazione”, che sia possibile estendere ad altre
stazioni;
2) individuare le forme di organizzazione delle “Ciclostazioni” in
relazione ai tipi di servizio fornito, quali: aree di parcheggio
sorvegliato, spazi coperti di custodia e deposito biciclette, custodia
bagagli, noleggio a breve e lungo termine, gestione di flotte di
biciclette, bike sharing, riparazione biciclette, vendita accessori per
bici e materiale turistico informativo, etc.
Ma chi fa che cosa?
Alla FIAB viene affidato il compito di studiare i migliori sistemi per
rendere funzionali, efficienti ed economiche le “Ciclostazioni” e di
proporre soluzioni per gli aspetti amministrativi e gestionali operativi,
predisponendo una metodologia per la valutazione di fattibilità delle “Ciclostazioni”.
Allo scopo FIAB Toscana mette a disposizione le esperienze e le
professionalità delle proprie Associazioni locali e i risultati di anni
di relazioni internazionali e conoscenze esistenti nell’ambito dell’ECF
(European Cyclists’ Federation).
La Regione Toscana si impegna nei PUM (Piani Urbani della Mobilità) ad
individuare la possibilità di finanziamento per il sostegno alla
realizzazione di “Ciclostazioni”; a valutare l’inserimento del
servizio fornito dalle “Ciclostazioni” negli abbonamenti per gli
utenti; a ricercare nell’ambito dei programmi di innovazione forme di
finanziamento per la gestione automatizzata e amichevole dei servizi delle
“Ciclostazioni”; a partecipare finanziariamente allo studio del
progetto con un contributo di Euro 30.000.
RFI S.p.A. si impegna ad individuare gli spazi da mettere a disposizione
per le “Ciclostazioni” e collaborare con il proprio personale e le
proprie strutture tecniche.
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