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Domenica 19 settembre 2004

DA VOGHERA A VARZI SULLA VECCHIA FERROVIA

Una passeggiata a piedi e in bicicletta per il recupero della Voghera-Varzi come pista ciclo-pedonale

Com'è andata?

Presenti il Presidente della Fiab e a molti altri soci ed amici, da Reggio Emilia, da Genova, da Bergamo, Tortona, Voghera, Milano...
L'iniziativa e' andata molto bene rispetto agli obiettivi che si era posta.
C'erano circa 250 ciclisti e un centinaio di pedoni.




Abbiamo incontrato alcuni sindaci lungo il percorso consegnando nelle loro mani il messaggio con la richiesta di adoperarsi per il recupero del sedime dismesso e ottenendo da questi dichiarazioni di impegno.





Il tracciato mi è sembrato interessante e, con un'adeguata sistemazione, potrà indubbiamente essere migliorato.

Eugenio Galli
Presidente Ciclobby-Fiab Milano



PROGRAMMA

Per chi partecipa in bicicletta: ore 9.15 - ritrovo in piazza Duomo a Voghera; consegna documentazione.

ore 9.45 - partenza della carovana ciclistica in direzione di Ponte Nizza lungo il vecchio tracciato della ferrovia.

Per chi partecipa a piedi: ore 10 - ritrovo a Varzi; consegna documentazione

ore 10.30 - partenza dell’escursione a piedi per Ponte Nizza lungo il vecchio tracciato della ferrovia.

Durante il percorso si terranno incontri con le municipalità locali, punti di rinfresco e ristoro.

ore 13.30 - arrivo congiunto a Ponte Nizza dei ciclisti e dei pedoni; pausa e rinfresco; inaugurazione mostra sulla storia della ferrovia Voghera-Varzi; banchetti associazioni e produttori locali; festa musicale.

ore 15 - breve indirizzo di saluto ai partecipanti e obiettivi futuri per il recupero della Voghera-Varzi.

ore 15.30 - partenza 'a briglia sciolta' dei partecipanti e ritorno per la via più comoda a Voghera o a Varzi.

I ciclisti provenienti da Milano e Pavia possono utilizzare i seguenti treni con trasporto della bicicletta:

Da Milano Centrale: alle ore 8.15, alle ore 8.45

Da Milano Porta Garibaldi: alle ore 8.17 - Da Milano Lambrate: alle ore 8.26

Da Pavia: alle ore 8.45, 8.55, 9.10.

Per informazioni: CoMoDo (Confederazione per la Mobilità Dolce), tel. 02.3490162


COMUNICATO STAMPA

Domenica 19 settembre si terrà a Voghera e a Varzi una manifestazione in bicicletta a favore del recupero e della trasformazione in pista ciclabile della ex-ferrovia della Valle Staffora. Abbandonata da oltre 30 anni, senza che nessuno ne abbia finora prefigurato un riuso, la ferrovia Voghera-Varzi può diventare un’ideale ‘strada verde’ per il turismo dolce, a piedi o in bicicletta. La manifestazione è organizzata da CoMoDo (Confederazione della Mobilità Dolce), che raduna in Italia tutte le associazioni che si occupano di tempo libero fra cui Cai, Fiab, WWF, Lega Ambiente, Italia Nostra. Il recupero della ex-ferrovia, realizzabile a costi molto bassi essendo per gran parte disponibile la vecchia massicciata, sposterebbe il traffico ciclabile dalla pericolosa strada statale del Penice, consentirebbe tranquilli collegamenti da paese a paese per gli abitanti locali, sarebbe un’ideale porta d’accesso turistica per il cuore dell’Oltrepò. Inoltre favorirebbe attività ricreative per i rollers e per i disabili. Con questi obiettivi i partecipanti alla manifestazione del 19 settembre percorreranno in bicicletta i tratti accessibili della vecchia ferrovia. Nel pomeriggio, a Ponte Nizza, sarà inaugurata una mostra storica ed è previsto un intrattenimento con banchetti di prodotti tipici dell’Oltrepò e la partecipazione di gruppi musicali. Il raduno a Voghera è in piazza del Duomo alle ore 9.15, a Varzi alle ore 10. Info: tel. 02.3490162.


LA FERROVIA DELLA VALLE STAFFORA

Fra le ultime ad essere proposte in Lombardia nel contesto delle linee secondarie, la ferrovia della Valle Staffora nacque nei primi anni Trenta del secolo scorso per valorizzare le risorse turistiche dell’Oltrepo’. Assieme ad essa furono infatti portate a termine anche la strada Varzi-Passo del Brallo e la tramvia elettrica Stradella-Santa Maria della Versa. Con la ferrovia si voleva, in particolare, collegare il centro termale di Salice con Voghera e con la ferrovia Milano-Genova. Attivata nel gennaio 1932 con trazione elettrica, la ferrovia sostituì la tramvia a vapore Voghera-Salice, impiantata sulla strada provinciale nel 1891 (prolungata a Salice nel 1909), e risalì la valle fino al capoluogo Varzi con uno sviluppo complessivo di 32 km, un dislivello di 304 metri e una pendenza massima del 18 per mille. La sua ‘tardiva’ entrata in esercizio, rispetto ad altre linee secondarie, permise di utilizzare materiale mobile moderno ed efficiente: le motrici, della potenza di 600 hp, potevano raggiungere una velocità di 80 kmh. Il 31 luglio 1966, sull’onda delle sostituzioni con autoservizio, la Voghera-Varzi veniva ‘pensionata’. Fino al 1998, il tratto iniziale della ferrovia era mantenuto in parziale esercizio per approvvigionare il deposito militare di carburanti di Godiasco. Dopo quella data anch’esso è stato disarmato e giace tuttora in abbandono. Alcuni dei rotabili furono dirottati sulla Ferrovia Sangritana, in Abruzzo, poiché la società esercente possedeva la concessione di entrambe le linee, e sono tuttora in uso. 


CoMoDo

La Voghera-Varzi potrebbe essere eletta la prima greenway CoMoDo d’Italia. Con questa sigla e con questo nome (Confederazione Mobilità Dolce) si vuole dar vita a una rete nazionale di strade, dedicate non alle auto ma ai pedoni, ai ciclisti, ai cavalieri. Per la prima volta in Italia tutte le associazioni che si occupano di ambiente e tempo libero (Cai, Amici della Bicicletta, Lega Ambiente, WWF, Italia Nostra, Federparchi e molti altre ancora) si sono unite in questo cartello. «Vogliamo recuperare tutte le infrastrutture dismesse o sottoutilizzate come ex-ferrovie, strade secondarie, argini di fiumi e canali e destinarle a un traffico ‘verde’, ideale anche per conoscere meglio i nostri parchi naturali», proclama Luigi Bertone, responsabile di Federparchi ed esponente di CoMoDo. In Italia esistono oltre 3000 km di ferrovie abbandonate. Solo in Lombardia, la rete delle strade lungo i canali, facilmente convertibile a ciclopiste, ammonta a oltre 1500 km. Inoltre questa ‘rete verde’, sempre nelle intenzioni dei promotori, sarà strettamente integrata con i servizi di trasporto pubblico. La si potrà utilizzare puntando sui treni regionali, battelli, autobus senza usare a ogni costo l’automobile. La Voghera-Varzi è un modello in questo senso perché è collegata con la stazione di Voghera della linea Milano-Genova diventando un’ideale porta d’accesso per l’Oltrepò. «Ma pensiamo anche di stringere rapporti con gli agriturismi e i Bed&Breakfast – dice Luigi Riccardi della FIAB - per offrire agli escursionisti e ai ciclisti alloggi simpatici, distribuiti al punto giusto lungo i sentieri». CoMoDo sarà anche un marchio di qualità per tutte quelle iniziative che sposano la scelta ecologica del tempo libero con adeguati servizi per gli utenti.  Per informazioni:  presidente@fiab-onlus.it  (am)


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