ARCHIVIO: questo è il vecchio sito FIAB (anni 1998 - 2012)

VAI AL NUOVO SITO

 

Home Page


Torna alla Home Page del BICIGRILL

Bicitalia - La Rete Ciclabile Nazionale

 

In Trentino, a Nomi (Tn) sulla Ciclopista del Sole
Il primo "BICIGRILL" d'Italia

::  06.10.2002 - Rinasce il Bicigrill

Intervento di Manuela Demattè - consigliere nazionale FIAB

Il 18 maggio scorso il primo Bicigrill d'Italia fu incendiato la notte prima della sua inaugurazione.

Installato sulla Ciclopista del Sole, fra Trento e Rovereto, nell’area di sosta tra la pista ciclabile, il fiume Adige e la strada provinciale n. 59 che collega Nomi con Calliano, a cura del Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento - che ha ormai realizzato piste ciclabili per 280 dei 400 chilometri previsti dal proprio Piano Generale dei percorsi ciclabili e ciclopedonali di interesse provinciale - in collaborazione con il Comune di Nomi, è stato affidato dall’Amministrazione Comunale di Nomi in gestione alla FIAB.

Fu un grave atto intimidatorio, che rivelò disprezzo nei confronti delle istituzioni e della cosa pubblica, totalmente estraneo alla natura della gente trentina, pacifica e solidale.

L'imbecillità di una mano sciagurata colpì, insieme agli appassionati della bicicletta, l'intera comunità di Nomi, privando i primi di un punto di sosta-ristoro-informazione, battistrada per altri Bicigrill, un progetto-pilota, un esempio a livello nazionale; la seconda, di un polo di attrazione di flusso cicloturistico prezioso per l’economia turistica locale, come nelle realtà d’oltralpe dove è ormai consolidato.

Sul sito della FIAB - www.fiab-onlus.it - fu tutto un susseguirsi di messaggi di solidarietà indirizzati al Sindaco di Nomi arch.Gianfranco Zolin, all'Assessore provinciale all'Ambiente Iva Berasi ed agli Amici della Bicicletta-FIAB di Trento, bellissime parole da tutta Italia che spronavano a non farsi scoraggiare ed a ricostruire prontamente la struttura.

E così è stato: revocato in luglio il sequestro giudiziario dell'area del misfatto, gli operai del Servizio Ripristino si sono rimessi subito al lavoro con entusiasmo, hanno continuato anche a Ferragosto - "eroicamente" come ha scritto il ciclogiornalista de' "l'Adige" Nicola Guarnieri - ed in settembre hanno riconsegnato la casetta in legno, uguale alla precedente.

Sabato 5 ottobre, a sorpresa, si è finalmente tenuta la tanto attesa cerimonia di inaugurazione. In una bellissima mattina di lucido sole autunnale, Iva Berasi ha tagliato il nastro rosso, affiancata da un emozionato sindaco Zolin, dai rappresentanti della FIAB di Trento Manuela Demattè e Bruna Arnoldi e dal Segretario organizzativo FIAB Antonio Dallavenezia, nonché dal presidente provinciale della FCI Giuseppe Zoccante, al cospetto di una folla di utenti della Ciclopista del Sole e con la gradita visita del campione Gilberto Simoni, in zona per allenamento. A seguire, il buffet offerto dal Bicigrill e dal Comune di Nomi, innaffiato dai famosi vini della Vallagarina omaggiati dalle tre cantine di Nomi.

Gli Amici della Bicicletta-FIAB di Trento, per poter dare a tutti l'arrivederci alla primavera 2003, quando è prevista una riapertura "alla grande", hanno organizzato l'apertura del Bicigrill per il mese di ottobre, con una manifestazione intitolata

"AUTUNNO IN BICICLETTA SULLA CICLOPISTA DEL SOLE:
INCONTRARSI AL BICIGRILL DI NOMI"
invito a pedalare nei 4 finesettimana di ottobre

che chiuderà in bellezza domenica 27 ottobre con una gigantesca castagnata, in collaborazione con l'attivissimo Comitato Nomi Iniziative.

Nei progetti della FIAB il Bicigrill dovrà diventare innanzitutto un faro per il cicloturista, un punto di approdo dove sostare piacevolmente all'ombra, sorseggiare bevande fresche o calde all'occorrenza, consumare un pasto semplice ed energetico, trovare il necessario per piccole riparazioni o per proteggersi dalla pioggia.

Ma l'impegno vuole andare ben oltre: il Bicigrill deve qualificarsi come punto di promozione delle offerte turistiche proprie del comune di Nomi e della Provincia Autonoma di Trento; di informazioni sulle attività della FIAB vòlte ad incrementare il turismo in bicicletta sul territorio trentino e nazionale; un punto di riferimento per tutte le Associazioni della FIAB, una sorta di avamposto, un polo di attrazione in Trentino di flusso cicloturistico, anche coordinato dai gruppi FIAB; una vera e propria mèta di viaggio e di irraggiamento sui vari percorsi cicloescursionistici della Vallagarina e dell’intera provincia; un osservatorio per il monitoraggio del flusso cicloturistico tramite un questionario da far compilare agli utenti; uno stimolo per la nascita a Nomi di strutture di ospitalità dedicata ai ciclisti, sulla scorta dell'esperienza dei tedeschi "Bett & Bike".

(Manuela Demattè - consigliere nazionale FIAB)


Da "L'ADIGE" del 6 ottobre: «Ieri mattina il taglio del nastro da parte dell´assessore provinciale Iva Berasi-Soddisfazione fra le autorità e i molti presenti. Dopo il rogo inaugurato il primo bicigrill d´Italia. Un´area di servizio, ristoro, assistenza e informazione per gli amanti della due ruote».

Di LUISA PIZZINI

NOMI - «Finalmente siamo riusciti ad inaugurare il primo "Bicigrill" d´Italia» ha esclamato ieri mattina il sindaco di Nomi, Gianfranco Zolin, subito dopo il taglio del nastro da parte dell´assessore all´ambiente ed allo sport della provincia di Trento, Iva Berasi. La struttura, che si trova in località Al ponte, é stata ricostruita in tempi record dai tecnici del servizio di ripristino provinciale in seguito all´incendio doloso che l´aveva distrutta la notte del 18 maggio scorso, a poche ore dall´inaugurazione.
Questa volta Provincia e Comune di Nomi hanno deciso di non pubblicizzare la data della cerimonia per evitare che qualche malintenzionato ripeta la spiacevole sorpresa del primo tentativo di inaugurazione. Nonostante questo un folto gruppo di persone, complice la giornata di sole, ha presenziato al taglio del nastro. C´erano naturalmente gli amministratori locali, qualche abitante di Nomi ed i cicloturisti che abitualmente frequentano la pista ciclabile, tutti curiosi di vedere questo nuovo punto di riferimento.
Come ha spiegato una rappresentante del gruppo «Amici della bicicletta», associazione alla quale é stata affidata la gestione del servizio, il "Bicigrill" non offrirà soltanto un servizio di ristorazione veloce per quanti transiteranno sulla ciclabile, ma sarà anche un luogo di informazione ed assistenza. «Il rogo é stato un duro colpo anche per noi - hanno detto i gestori - ma dopo quel momento sono arrivate tante manifestazioni di solidarietà da parte dei frequentatori della pista ed è stato soprattutto questo che ci ha spinto a ricominciare da zero. Sono stati proprio loro a farci capire come attendevano questa struttura».
Come ha sottolineato l´assessore Berasi «questo è solo il primo di una lunga serie». La Provincia ha già in programma la realizzazione di altri tre punti di ristoro sui 400 chilometri di piste ciclabili che si ramificano sul territorio. Uno sarà costruito sulla pista del Sarca, un´altro su quella del Brenta ed un terzo sulla ciclabile dell´Avisio.
Il "Bicigrill" di Nomi rimarrà aperto nei quattro fine settimana di ottobre, poi chiuderà i battenti nella stagione invernale e tornerà operativo con l´arrivo della bella stagione, in primavera.


Da "trentinocorrierealpi.it" del 6 ottobre: «Inaugurata ieri, la struttura rimarrà aperta le domeniche di ottobre. Berasi: è il primo, ne realizzeremo altri 3. Bicigrill controllato da telecamere. Contro i vandali fotocellule ed illuminazione notturna».

NOMI. Un sistema di fotocellule che, all'avvicinarsi di qualcuno, farà entrare in funzione illuminazione e telecamere. C'è sì entusiasmo, per l'apertura del Bicigrill di Nomi, ma ci sono anche le precauzioni del caso: dopo il rogo che ha distrutto la struttura, Comunale e Provincia hanno messo in campo una serie di accorgimenti per scoraggiare eventuali vandali.
Ma il sistema di sicurezza ieri era l'unico pensiero dedicato ai piromani: non c'era spazio per i rancori, l'inaugurazione doveva essere una festa. E lo è stata. E, nonostante la scarsa pubblicità, si è radunata una discreta folla attorno alla casetta verde in legno d'abete. Una folla di cicloturisti che nel bicigrill ha creduto fin dall'inizio, tra cui si può annoverare anche Gilberto Simoni. Il campione, ieri in zona per allenamento, è infatti stato uno dei primi ad usufruire della struttura.
«I ciclisti hanno capito fin dall'inizio l'importanza dell'iniziativa - sottolineava ieri un entusiasta sindaco Zolin - ce ne siamo accorti dopo il rogo: abbiamo registrato la solidarietà di tutti. Ora speriamo che questo sia il primo di tanti bicigrill in trentino».
Tanti non è detto, ma sicuramente la struttura di Nomi non rimarrà sola. A garantirlo, dopo il taglio del nastro, è stata l'assessore provinciale Iva Berasi: «Presto ne realizzeremo altri tre. Uno lungo il Sarca, uno lungo il Brenta e uno lungo la pista ciclabile della val di Fiemme».
Ma ieri era anche il giorno dei programmi. Indicati dalla Fiab, la federazione amici della bicicletta, che lo terrà aperto nelle prossime quattro domeniche. «Il bicigrill diventerà un faro per tutti i cicloturisti. Non sarà solo un punto di ristoro - ha spiegato infatti Manuela Demattè - ma un punto in cui si daranno informazioni sulle proposte turistiche del territorio e i percorsi da fare in bicicletta e un centro da cui far partire le iniziative per i cicloturisti».
Ora si dovrà decidere a chi affidare la struttura. Prima del rogo era stata data in gestione alla Fiab, che ora si aspetta lo stesso trattamento. Zolin parla di gara d'appalto. Si deciderà in primavera.

Home Page