Un bel risultato quello ottenuto dai blogger italiani che hanno rilanciato in Italia la campagna promossa dal Times, che ha proposto al Parlamento Inglese questi 8 punti:

1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.

2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.

3. Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.

4. Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.

5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.

6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.

7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays

8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.

L'obiettivo dei promotori della campagna "Salviamo i ciclisti" è che anche in Italia questi punti vengano ripresi dal Parlamento e trasformati in legge.
Ovviamente, senza snaturarne la portata, questo dovrà avvenire da parte dei promotori parlamentari, con le dovute modifiche ed adattamenti per renderli efficaci nella nostra legislazione e realtà nazionale.

Chi ha frequentato il vivace gruppo facebook Salviamo i ciclisti avrà notato che si è discusso molto. Ci si rende conto che molte altre sono le priorità e che una normativa completa per tutelare ed incentivare l'uso della bicicletta dovrebbe contenere altri punti, altrettanto importanti.

La FIAB da molti anni ha elaborato proposte legislative e governative per la mobilità ciclistica, alcune delle quali sono state trasformate da alcuni parlamentari in proposte di legge..
Si ritiene utile ricordarne alcune, presenti in questo ed in altri siti FIAB, senza la pretesa di esaurire l'argomento o che siano le proposte migliori, ma come semplice contributo ai diversi soggetti che vorranno approfondire queste tematiche (volontari della FIAB e degli altri movimenti pro-bici, parlamentari ed amministratori, giornalisti, ecc.).

Proposte FIAB ai candidati in occasione di appuntamenti elettorali
- Proposte FIAB per elezioni del 2004 (Europee e Provinciali)
- Proposte FIAB per le elezioni regionali 2005
- Proposte FIAB per le elezioni politiche del 2006
- Proposte FIAB per elezioni politiche 2008
- Proposte FIAB per elezioni Parlamento Europeo 2009

Proposta di legge per il riconoscimento dell'infortunio in Itinere

Proposte di riforma del Codice della Strada:
- Quaderno Gallimbeni n. 1 - Il Codice della Strada e la bicicletta
- sezione Area Tecnica FIAB dedicata al Codice della Strada

Più in generale nel sito FIAB Area Tecnica ( www.fiab-areatecnica.it) oltre a molta documentazione tenico-progettuale sono presenti proposte normative o provvedimenti attuati in altri Paesi europei e che potrebbero essere normati anche in Italia (ad es: Sensi Unici eccetto bici).

Alcune proposte di legge presentate in questi anni in Parlamento: elenco.
In particolare riprendono molte proposte della FIAB le proposte di legge, molto complete ed articolate, presentate dall'On. Motta e dall'On Dussin.

[elenco probabilmente incompleto predisposto per il sito FIAB da Stefano Gerosa, webmaster@fiab-onlus.it per eventuali richieste di integrazione]